Tre giorni di duro lavoro, otto ore al giorno, con la pioggia che batteva sui vetri della sala Bolang, a Napoli. Tre giorni che hanno visto appassionati e maestri, combattenti e discepoli, confrontarsi con il combattimento in ogni suo aspetto.
Il Maestro Alessandro Fantini, uno dei più preparati d’Europa, ha tenuto durante il weekend del 23-25 aprile uno stage per i membri dell’Accademia Medievale. Lo stage verteva principalmente sul Codex Belli, il sistema di combattimento ideato e perfezionato dal Maestro Alessandro, applicato a diversi aspetti del combattimento armato e disarmato, nel medioevo e rinascimento – in Europa ed in Oriente.
I partecipanti hanno avuto la possibilità di cimentarsi con spada e buckler, spada sola, karambit, tecniche di combat escrima, e combattimento a mani nude, e di apprendere nozioni basilari che facilitano ulteriormente il lavoro del ricostruttore storico nell’ambito dello studio serio dei fechtbuch. Nessun clangore di lame, nessuna mascherata spacciata per “vero combattimento cavalleresco medioevale”. No, qui si è visto il vero scontro. Il combattimento nella più cruda realtà: uccidere in pochi istanti l’avversario prima che egli possa fare lo stesso con te.
Il Maestro ha spaziato dallo studio delle guardie e dei colpi con la spada ad una mano, alla dimostrazione di tecniche di uso dei vari pezzi delle armature sia occidentali che orientali, facendo luce su mondi che spesso sono ben poco pubblicizzati per il grande pubblico, e normalmente sconosciuti a chi pur comprendendo ben poco di arti marziali si cimenta in lunghi, estenuanti ed inutili scambi lama contro lama, che purtroppo per ora pare interessare il pubblico (a causa, sospettiamo, proprio della mancanza di informazioni corrette).
Questo stage, primo di una lunga serie, aveva infatti come preciso scopo quello di permettere a persone provenienti da arti marziali considerate diverse tra loro la visione d’insieme del combattimento. I punti di vista differenti (biomeccanica, anatomia, fisica, tecnica, istinto) sono stati illustrati con incredibile efficacia e con un metodo davvero eccellente dal maestro Fantini.
Speriamo che questa iniziativa possa ripetersi al più presto, perchè l’esperienza del Maestro Alessandro è preziosa, per non dire quasi necessaria, a chiunque abbia un serio interesse nella ricerca della tecnica marziale occidentale, e non voglia spacciare invece per “duellistica” il cozzare di due spade in una lunghissima cacofonia di clangori metallici.